Ci sono momenti in cui non so che
scrivere. Ho un’idea ma non la so esprimere. Non so da dove iniziare, men che
meno come continuare. Soprattutto non so cosa i miei lettori potranno trarne,
se il mio messaggio verrà interpretato così come all’origine pensato o
storpiato o peggio, stuprato. Se ne leggono tante di notizie in cui qualcuno
scrive qualcosa e finisce marchiato a vita sebbene intendesse dire ben altro.
Forse non so scrivere, forse non sai leggere. O forse è semplicemente impossibile
concretizzare idee.
Ed è questo il punto: l’idea, il sogno, la voglia di trasmetterlo, di dire “cazzo ce l’ho fatta: hai capito! lo sto davvero condividendo con qualcuno! che liberazione!”, e di pensare un frammento di nulla dopo “cazzo ora un altro l’ha capito, l’ho condiviso, che gelosia! maledetto! Ci è stato rubaaattooo, tessssoro! [Cit.]”.
E poi il giudizio, dannato
giudizio.
“Voglio fare l’astronauta…”,
sognatore con la testa fra le nuvole.
“…però è difficile, forse non ci
riuscirò”, realista distruttore di speranze.
Chi sono? chi sono ai tuoi occhi?
Non mi importa! stronzata, mi importa eccome! Si è qualcuno solo se qualcuno
convalida la tua esistenza. E se quel qualcuno fossi tu stesso? È vero talvolta
non puoi fidarti nemmeno di te stesso, evitiamo l’ipocrisia. Ma se lo vuoi, tu sei
la persona più affidabile per te e allora sapete che c’è di nuovo? Ve lo dico io
chi sono.
Sono un uomo con i piedi per
terra per avere la testa a sognare, lì fra le nuvole. Perché ho imparato che se non si hanno i
piedi a terra, ben saldi, non si sta sognando, si sta cadendo e la testa sarà
anche fra le nuvole ma presto urterà il suolo.
E ora giudicatemi, sentitevi
colpiti o ignoratemi del tutto. Ma state certi di una cosa: questo non è un
messaggio per voi. È un messaggio per me.
Buon uomo! Ho cambiato l'indirizzo del blog: http://ilnerostabenesututto.blogspot.it! Passami a trovare! o/ bye.
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