“Quant’è buono l'odore dell'erba”
pensò mentre muoveva un pupazzo davanti a quegli occhioni sorridenti.
Era una mattina piovosa ma calda e
l'impatto di ogni goccia aumentava quel profumo. Sedeva in veranda con suo
figlio su una gamba, aspettavano la colazione. Lui dalle sue mani, il bimbo dal
suo seno.
Volse lo sguardo verso l'albero,
lo stesso attorno al quale molti anni prima giocava, e ricordò il tempo passato
ad osservarne le radici affondare nel terreno, giorno per giorno, punto per
punto, dalla più grande alla più piccola. E ricordò ancora di quanto quello
studio si rivelò del tutto inutile mentre rincorreva la figlia della vicina.
Piede. Radice. Profumo dell'erba. Forte dolore al ginocchio. Urla di suo padre.